Quando le parole di due Presidenti si confronttano possono nascere dei dibattiti. Visionate il video e poi traete le vostre personali considerazioni. Buona visione
domenica 29 novembre 2009
Per voi cosa rapprenta l'onestà? E' una virtù od un'utopia?
sabato 28 novembre 2009
Ma quale sicurezza e solo sprecopoli
Un saluto agli amici del blog, oggi andremo a fare un giro per le strade nervianesi alla ricerca della sprecopoli nervianese parlando di sicurezza
giovedì 19 novembre 2009
Alla luce delle recenti rivelazioni su papelli, connivenze e collusioni tra apparati deviati dello Stato e criminalità mafiosa, per contribuire a tenere deste le coscienze sul grave e delicato tema, per parlare di (anti)mafia e per non dimenticare l'attività e il sacrificio del Generale Dalla Chiesa, siete invitati per giovedì 3 Dicembre 2009 alle h.21:00 presso la Sala Consiliare (3° piano) del Municipio di Pieve Emanuele (MI) in Via Viquarterio 1.All'iniziativa di commemorazione ne parleremo con:- Prof. Nando Dalla Chiesa (Docente di Sociologia della Criminalità) - Dott. Gioacchino Genchi (Consulente autorità giudiziaria)- Dott. Peter Gomez (Giornalista de "Il Fatto Quotidiano")- On. Leoluca Orlando (Ex sindaco di Palermo)
sabato 14 novembre 2009
Quando l'etica richiede un confronto
Apparentemente due articoli diversi nell'impaginazione e nei contenuti ma in realtà qualcosa li accomuna, analizziamoli attentamente nei contenuti. Due protagonisti con storie differenti e con diverso peso sociale ma qualcosa hanno in comune, il cambio di partito durante la legislatura. Scelte politicamente criticabili, ma sicuramente in linea con le legittime aspettative dei singoli individui. Andiamo oltre, il parlamentare Rutelli decide spontaneamente di dimettersi dalla carica ricoperta di Presidenza al COPASIR " Comitato parlamentare per le informazioni e la sicurezza" perchè in quota grazie al partito di appartenenza, PD, mentre il Piscitelli, tra logica e tecnica non solo ha di fatto rinnegato, da subito, l'elettorato che gli ha permesso di occupare un posto tra i banchi del consiglio comunale, ma ha ritenuto doveroso continuare a ricoprire la carica di Presidente del consiglio del comune di Nerviano in quota a DiPietro Italia dei Valori. L'accostamento fra le due persone è stato proposto solo per mettere in evidenza lo spessore etico che caraterizza il reale comportamento di ogni singolo individuo. Le azioni sono sempre lo specchio dell'anima, della nostra coscienza e del nostro essere uomo. Lascio ai cittadini di Nerviano il pensiero finale.
lunedì 13 luglio 2009
Io facile profeta
A riguardo delle ultime soap opera di questa maggioranza, qui di seguito, ho voluto pubblicare il commento del nostro responsabile territoriale Roberto Mori. Dichiarazioni semplici, chiare e attuali come sempre.
Mai come ultimamente giungono attuali e profetiche le mie lettere. Lettere che, allora, non suscitarono il giusto clamore ma che oggi, risultano essere di particolare attualità. Suonai il campanello d'allarme, all'interno di una maggioranza priva di menti e personalità che potessero limitare l'uomo che, impregnato solamente del proprio io, era ed è l'artefice di tanto malumore sociale. Se i molti, dell'allora DS e Margherita, avessero voluto o potuto ascoltarmi, oggi, il centro sinistra nervianese non si troverebbe in questa ridicola ed imbarazzante situazione politica. L'immobilismo di una maggioranza che, attraverso il primo cittadino ed il capogruppo, si limitano solo a fare delle riflessioni incapaci di affrontare, risolvendo, le piccole e banali situazioni gestionali di un Comune, deludendo le aspettative dei molti cittadini nervianesi. A testimonianza di ciò che andavo profetizzando prendo come esempio la Kafkiana viabilità di Garbatola che vede oramai da molto tempo consolidarsi un pericoloso contrasto sociale tra cittadini e amministrazione. Oggigiorno quel che rimane della maggioranza, che assomiglia sempre più ai personaggi del notissimo film di Mario Monicelli del 1965, annaspa sempre più in una palude da loro stessi creata grazie alla loro manifesta incapacità politica intrisa di arroganza. Nonostante sia stata oramai decimata da sistematici e periodici abbandoni o allontanamenti forzati dei suoi componenti, non accenna minimamente ad un autoesame per correggere quanto di sbagliato vi è all'interno della loro coalizione. Costoro non si rendono conto del danno che continuano a procurare all'elettorato nervianese che vede scemare le legittime aspettative di progresso comunitario ferme oramai dal tempo del, rimpianto, commissariamento. Per utilizzare una forte espressione sportiva, Nerviano ed i nervianesi hanno subito un duro colpo da KO non riuscendo più a risollevarsi. Le responsabilità sono tante e di molti. Anche coloro che oggigiorno abbandonano spontaneamente questa maggioranza, sono anch’essi intrisi degli stessi errori. Per chi ancora ha un briciolo di amor proprio le dimissioni sono un atto dovuto e scontato, per questo porgo a loro un complimento per aver avuto, perlomeno, il coraggio di dissociarsi, seppur in ritardo, da tanta vergogna. Avrebbero potuto limitare, insieme a Italia dei Valori, il censurabile comportamento politico del primo cittadino, avrebbero potuto farlo dallo stesso giorno d'insediamento. Quello che oggigiorno è noto a tutti era del tutto prevedibile e profetizzabile sin dall'ora. Nella mia missiva del 27/01/2007, denunciai i vizzi di una maggioranza e dei troppi componenti che ne facevano parte, arroganti politicamente ed incapaci di ben gestire la cosa pubblica, ma l'allora Consigliere Carugo e Assessore Petrosino erano ben allineati e coperti. Per quale motivo, quando Italia dei Valori denunciava l'inizio delle malefatte, non scesero in campo al nostro fianco e perché? Domande lecite che non avranno mai una risposta se non attraverso la lettura della storia della politica italiana, fatta di tanti eroi, a guerra ultimata e di piccoli e grandi DeGregorio. Ricordate il Sig. Piscitelli, si proprio colui che fu eletto grazie ai voti e la candidatura tra le fila dell' Italia dei Valori Si proprio colui che nei momenti di dura e cruda verità politica abbandono spontaneamente e volutamente l'elettorato di Italia dei Valori per approdare a lidi più sicuri e garantisti per la sua pozione istituzionale, definendo l'operazione come "UN'INSIEME DI LOGICA DI TECNICA E COERENZA". Parole che pronunciate da questo pseudo statista della poltrona, possono solo far venire un acuto mal di pancia. Oggi, grazie alla sua affezione al primo cittadino, come lui ha sempre riconosciuto pubblicamente, continua ad occupare la sua carica tra non pochi critiche gestionali e gravi scivoloni politici; facile oggi essere un profeta, bisognava ascoltare e condividere, allora, le mie scomode ma profetiche verità e qualcuno non piangerebbe, ora, sul latte versato.
Mai come ultimamente giungono attuali e profetiche le mie lettere. Lettere che, allora, non suscitarono il giusto clamore ma che oggi, risultano essere di particolare attualità. Suonai il campanello d'allarme, all'interno di una maggioranza priva di menti e personalità che potessero limitare l'uomo che, impregnato solamente del proprio io, era ed è l'artefice di tanto malumore sociale. Se i molti, dell'allora DS e Margherita, avessero voluto o potuto ascoltarmi, oggi, il centro sinistra nervianese non si troverebbe in questa ridicola ed imbarazzante situazione politica. L'immobilismo di una maggioranza che, attraverso il primo cittadino ed il capogruppo, si limitano solo a fare delle riflessioni incapaci di affrontare, risolvendo, le piccole e banali situazioni gestionali di un Comune, deludendo le aspettative dei molti cittadini nervianesi. A testimonianza di ciò che andavo profetizzando prendo come esempio la Kafkiana viabilità di Garbatola che vede oramai da molto tempo consolidarsi un pericoloso contrasto sociale tra cittadini e amministrazione. Oggigiorno quel che rimane della maggioranza, che assomiglia sempre più ai personaggi del notissimo film di Mario Monicelli del 1965, annaspa sempre più in una palude da loro stessi creata grazie alla loro manifesta incapacità politica intrisa di arroganza. Nonostante sia stata oramai decimata da sistematici e periodici abbandoni o allontanamenti forzati dei suoi componenti, non accenna minimamente ad un autoesame per correggere quanto di sbagliato vi è all'interno della loro coalizione. Costoro non si rendono conto del danno che continuano a procurare all'elettorato nervianese che vede scemare le legittime aspettative di progresso comunitario ferme oramai dal tempo del, rimpianto, commissariamento. Per utilizzare una forte espressione sportiva, Nerviano ed i nervianesi hanno subito un duro colpo da KO non riuscendo più a risollevarsi. Le responsabilità sono tante e di molti. Anche coloro che oggigiorno abbandonano spontaneamente questa maggioranza, sono anch’essi intrisi degli stessi errori. Per chi ancora ha un briciolo di amor proprio le dimissioni sono un atto dovuto e scontato, per questo porgo a loro un complimento per aver avuto, perlomeno, il coraggio di dissociarsi, seppur in ritardo, da tanta vergogna. Avrebbero potuto limitare, insieme a Italia dei Valori, il censurabile comportamento politico del primo cittadino, avrebbero potuto farlo dallo stesso giorno d'insediamento. Quello che oggigiorno è noto a tutti era del tutto prevedibile e profetizzabile sin dall'ora. Nella mia missiva del 27/01/2007, denunciai i vizzi di una maggioranza e dei troppi componenti che ne facevano parte, arroganti politicamente ed incapaci di ben gestire la cosa pubblica, ma l'allora Consigliere Carugo e Assessore Petrosino erano ben allineati e coperti. Per quale motivo, quando Italia dei Valori denunciava l'inizio delle malefatte, non scesero in campo al nostro fianco e perché? Domande lecite che non avranno mai una risposta se non attraverso la lettura della storia della politica italiana, fatta di tanti eroi, a guerra ultimata e di piccoli e grandi DeGregorio. Ricordate il Sig. Piscitelli, si proprio colui che fu eletto grazie ai voti e la candidatura tra le fila dell' Italia dei Valori Si proprio colui che nei momenti di dura e cruda verità politica abbandono spontaneamente e volutamente l'elettorato di Italia dei Valori per approdare a lidi più sicuri e garantisti per la sua pozione istituzionale, definendo l'operazione come "UN'INSIEME DI LOGICA DI TECNICA E COERENZA". Parole che pronunciate da questo pseudo statista della poltrona, possono solo far venire un acuto mal di pancia. Oggi, grazie alla sua affezione al primo cittadino, come lui ha sempre riconosciuto pubblicamente, continua ad occupare la sua carica tra non pochi critiche gestionali e gravi scivoloni politici; facile oggi essere un profeta, bisognava ascoltare e condividere, allora, le mie scomode ma profetiche verità e qualcuno non piangerebbe, ora, sul latte versato.
mercoledì 27 maggio 2009
Dossi in via Montenevoso
Anche in questo caso chi di dovere, in rappresentanza dell'Amministrazione politica e relativi collaboratori tecnici,non solo non hanno ben chiaro cosa voglia dire porre in sicurezza il Comune ma oserei dire che non sono in grado di garantire la qualità delle infrastrutture realizzate.
L'incompetenza fa si che le cose vengano fatte senza la dovuta cognizione e prive di quel buon senso che potrebbe tranquillamente soppirire alla chiara e manifesta insipienza programmatica.
Sto parlando delle dune cementizie "dossi" posizionati sulla via Monte Nevoso in prossimità delle scuole.
L'inutilità di avere due dossi a breve distanza tra loro e posizionati in prossimità di una intersezione delimitata da uno Stop e chiara agli occhi di tutti i cittadini con l'aggravante che le stesse dune, a distanza di pochissimo spazio temporale, si stanno pericolosamente e costosamente disgregando a causa di una sicura ed evidente cattiva costruzione e manutenzione. Il classico specchietto per i cittadini con un costo elevato ed inutile.
Le stesse dune, tra l'altro, hanno l'infausta funzione di dirottare il traffico, a causa della loro asperità, sulle poche e congeste vie adiacenti, con l'evidente risultato di peggiorare e complicare la viabilità locale e la qualità della vita dei residenti di Garbatola. Per la via Monte Nevoso, bastava una presenza, durante l'ingresso e l'uscita dei ragazzi, di un agente o di un nonno vigile per un massimo di 40 minuti giornalieri a costo ZERO. In via del tutto particolare e avendo dei soldi da investire, un dosso sarebbe stato un supporto aggiuntivo alla sicurezza dei ragazzi. Caro Sindaco o Assessore che non c'è, un'ottima idea poteva essere la seguente: realizzazione di una bella e sicura pista ciclabile, magari in rete con altre piste ancora non presenti sul territorio nervianese, visto che il Comune di Nerviano è incomprensibilmente capofila per la realizzazione di una rete di piste ciclopedonali locali. Ogni ulteriore commento mi pare superfluo e ai cittadini il giudizio conclusivo.
sabato 16 maggio 2009
Esasperazione dei cittadini di via Isonzo
Commento del referente cittadino Antonia Stranieri:
“Abbiamo assistito alla legittima protesta dei residenti di via Isonzo contro una delle oramai quotidiane e discutibili scelte amministrative della maggioranza del Sindaco Cozzi. I frequenti atti di protesta dei residenti sono dettati da un evidente stato di impotenza e malessere contro una amministrazione insensibile alle loro fondate paure; paure che non riguardano solamente le loro figure ma interessano figli e nipoti.”
“Mi sembra di interpretare queste azioni di dissenso civile, come una richiesta di aiuto rivolta all’intera società civile, visto che l’istituzione primaria non risponde. Manifestare sulla via, tra la gente, è sicuramente un atto forte e diventa ancora più importante se a presenziare non sono i soliti ragazzi o militanti di questo o di quel partito, ma sono i cittadini che tutto sanno fare tranne il voler mettere in difficoltà una amministrazione. Sono i nostri genitori, le nostre mamme, i nostri nonni e lo fanno perché questa amministrazione non sente il loro civile grido di aiuto. Sono un gruppo di persone con una età media che sfiora i cinquanta anni.”
La responsabile cittadina aggiunge.
“Sono veramente preoccupata per come questa amministrazione rimanga sorda a questo grave problema, perché di grave problema si tratta visto che è la sicurezza che manca sulla via ed a seguito anche il rapporto sociale, tra i cittadini della frazione, può venire ad incrinarsi. La scintilla è stata accesa, il divieto di accesso con cartello aggiuntivo posizionato all’inizio di via Isonzo potrebbe essere il pretesto. Italia dei Valori, attraverso la mia voce, ancora una volta, ancora per un motivo importante rivolge un invito al Sindaco Cozzi affinché possa dedicare il tempo e l’attenzione necessaria alla frazione di Garbatola, ricordando allo stesso che la politica è al servizio di tutti i cittadini e non solo dei suoi elettori. Il problema di questa frazione e facilmente risolvibile e la soluzione è presente da sempre, basta avere la volontà, l’umiltà e la capacità di volerlo risolvere!!!!!!!
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